Goldfixing Fonderia e laboratorio analisi preziosi

Minerali Clandestini

Dopo anni di lunghe trattative, il 2014 verrà ricordato per la proposta di regolamentazione dei minerali provenienti dalle zone di conflitto dell’ Africa. Lo scorso 4 dicembre, La Commissione Politiche dell’ Unione Europea al Senato ha approvato la proposta che riconosce la necessità di rendere obbligatoria la certificazione di approvvigionamento dei minerali provenienti dalle zone di conflitto.  VICENZAORO  Winter in collaborazione con Confindustria Federorafi , il responsabile Jewellery Council , CIBJO dedicherà un seminario proprio su questo argomento. Se non verrà trovato un accordo, non sarà solo il mondo del gioiello a risentirne, ma tutti i settori industriali e commerciali tra cui quelli dell’ elettronica e dell’ aerospaziale dove vengono utilizzati i  minerali: Oro, Tungsteno, Stagno e Coltan(Estratto nella regione del fiume Congo usato nell’industria metallurgica).

Tuttavia questa proposta non impone alle imprese la trasparenza sulla catena d’acquisto ma si limita ad un “incoraggiamento” su base volontaria e solo su quattro minerali dei molti altri, oggetto di questo tipo di commercio, mentre l’America con la riforma di Wall Street ha previsto (legge 1502) l’obbligo della certificazione sulla provenienza del materiale utilizzato dai produttori di apparati tecnologici, sulla falsariga delle procedure messe in atto per contrastare il commercio illegale dei “diamanti insanguinati” note come Kimberley Process.

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