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L’argento ci fa belli ed anche più sani

argento

L’argento è da sempre un metallo apprezzato e rinomato. Si stima che verso la prima metà del Medioevo ne vennero estratte 100.000 tonnellate, causando la fine degli allora principali depositi.
Successivamente alla scoperta dell’America , Bolivia, Perù e Messico totalizzano l’85% della produzione mondiale sino al 1800; per di più la scoperta di altri giacimenti in Australia e America Centrale, durante il XIX° secolo, incrementò notevolmente la produzione grazie alla possibilità di usufruire di tecnologie all’avanguardia.
Nel 2003 le estrazioni ammontano circa a 27.000 tonnellate, delle quali il 30% non proviene direttamente da miniere ma dal recupero di scarti industriali, rottami e componentistiche di apparecchi dismessi.
La cospicua diponibilità ha stimolato i mercati e gli impieghi di questo prezioso metallo, possono essere ad esempio l’uso colloidale per la cura e prevenzione di patologie e disturbi del sistema immunitario.
Le sue peculiarità di lavorazione a freddo, malleabilità, duttilità e resistenza meccanica, gli consentono impieghi nel settore industriale come conduttore di elettricità, nella gioielleria per la realizzazione di monili e ornamenti ; in più possedendo i più alti indici di rifrazione, viene adoperato nell’industria del fotovoltaico per tradurre l’energia solare in energia elettrica.

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