Goldfixing Fonderia e laboratorio analisi preziosi

Impatto della guerra tra Hamas e Israele sui mercati globali: L’oro si riconferma bene rifugio

La guerra in corso tra Hamas e Israele sta avendo un impatto significativo sui mercati finanziari globali, spingendo gli investitori a cercare rifugio in beni considerati sicuri. L’attacco di Hamas a Israele nella striscia di Gaza nell’ottobre scorso ha generato un clima di incertezza, con effetti evidenti su diverse classi di attività.

Gli investitori, preoccupati dalla crescente instabilità geopolitica, hanno cercato rifugio nell’oro. Di conseguenza, il prezzo dell’oro è salito oltre i 1.870 dollari/oncia.

Questo metallo prezioso è infatti tradizionalmente considerato un bene rifugio in periodi di turbolenza geopolitica, poiché gli investitori cercano di proteggere il proprio capitale. La crescente domanda di oro è stata alimentata dalla preoccupazione degli investitori riguardo a un possibile prolungamento del conflitto e alle accuse di coinvolgimento di Teheran negli attacchi. Secondo gli esperti, l’oro sta confermando la sua affidabilità come un sicuro rifugio durante periodi di instabilità internazionale.

Parallelamente, il dollaro ha registrato un rafforzamento, trattenendo il suo valore rispetto ad altre valute. In passato, il dollaro ha spesso beneficiato durante le crisi internazionali, diventando anch’esso un bene rifugio. La recrudescenza delle tensioni in Medio Oriente ha spinto gli investitori verso il dollaro e lo yen, valute tradizionalmente considerate sicure.

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L’incertezza sui mercati è evidente, con molte borse in rosso e un aumento significativo delle materie prime, in particolare di gas e petrolio. Gli analisti ritengono che l’innalzarsi del rischio geopolitico stia influenzando la decisione degli investitori di acquistare asset come l’oro e di aumentare la domanda di titoli del Tesoro statunitensi, che erano stati oggetto di vendite aggressive le settimane precedenti. Il rapporto sull’occupazione statunitense, sebbene positivo, contribuisce all’incertezza, poiché gli investitori sono in attesa delle prossime mosse delle banche centrali. La guerra in corso, con il suo potenziale impatto sui mercati già precari, sottolinea l’importanza per gli investitori di rimanere informati e di adattare le proprie strategie di conseguenza. La necessità di monitorare da vicino gli sviluppi geopolitici diventa cruciale per prendere decisioni informate sulle posizioni degli investimenti.

In questo contesto, l’oro ha dimostrato di mantenere il suo valore nel tempo e di aumentare durante periodi di crisi, offrendo così una preziosa protezione del patrimonio. Durante i conflitti, le valute possono essere soggette a svalutazioni o perdite di fiducia, e gli investitori tendono a considerare l’oro come un’alternativa più stabile, poiché è meno influenzato dalle fluttuazioni valutarie. In situazioni simili, diversificare gli investimenti contribuisce significativamente a ridurre il rischio complessivo del portafoglio.

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