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Proteggi il tuo patrimonio dalle incertezze delle banche, investi in oro!

L’oro non è soltanto un bene sicuro, ma anche un serbatoio di valore essenziale che protegge i risparmi dall’inflazione. Negli ultimi anni vediamo come le Banche Centrali stesse temono che l’inflazione possa erodere il valore dei loro fondi. Per difendersi da questo rischio, optano per l’acquisto di oro fisico.

Infatti, nel corso del 2022, la richiesta di oro da parte delle banche centrali ha toccato i massimi storici:

Le banche centrali di tutto il globo hanno incrementato le loro scorte auree di ben 1.136 tonnellate, per un valore totale di 70 miliardi di dollari! Cosa rappresentano questi numeri? Semplice! Stiamo parlando del più grande aumento delle riserve auree degli ultimi settant’anni.

Prendendo in analisi gli ultimi dati forniti dal Consiglio Mondiale dell’Oro (World Gold Council – WGC), la nazione ad aver dominato gli acquisti d’oro è stata la Turchia.

Più nello specifico, come riportato dal WGC, la Banca Centrale Turca ha accumulato nel 2022 ben 542 tonnellate di riserve ufficiali, il livello più elevato mai registrato.

Ma quali sono le motivazioni che hanno spinto la Banca Centrale Turca a compiere questo passo? Il picco di inflazione raggiunto in Turchia nel 2022 è stato il più alto di sempre, superando l’85% a ottobre per poi riabbassarsi al 64% a dicembre 2022.

Per questo motivo, possiamo affermare che l’acquisto massiccio di oro abbia avuto l’obiettivo di proteggere l’instabile e poco sicura economia del paese, andando ad imporre nuovamente l’oro nel suo storico ruolo di bene rifugio contro l’inflazione.

Anche la Cina ha seguito le orme della Turchia, effettuando anch’essa cospicui acquisti di oro nel corso del 2022.

Dal 2019, per la prima volta, anche la Banca Popolare Cinese ha deciso di ridare il via agli acquisti di oro, aumentando di 62 tonnellate nei mesi di novembre e dicembre. Questo dato rappresenta un significativo balzo in avanti che ha consentito alla Cina di superare per la prima volta la soglia delle 2.000 tonnellate di riserve auree totali.

Ma quali sono le motivazioni che hanno spinto la Banca Popolare Cinese a compiere questo passo? Tra i motivi principali ci sarebbe la volontà della Cina di limitare la sua dipendenza dal dollaro statunitense. Per questo, l’oro come bene rifugio, potrebbe essere una scelta saggia al fine di diversificare le proprie risorse.

In sintesi, Turchia e Cina, i principali attori nell’acquisto di oro nel 2022, sembrano aver accumulato quest’oro prezioso principalmente per due ragioni:

  1. Proteggere contro l’alta inflazione
  2. Diversificare le proprie riserve

Anche se possiamo affermare con certezza che queste non rappresentano le uniche ragioni dietro agli acquisti di oro fisico da parte delle banche centrali.

 

Perché le banche centrali continuano ad acquistare grandi quantità d’oro?

Il WGC ha interrogato le banche centrali sulle ragioni alla base dei loro massicci investimenti in oro nel 2022, ed ecco cosa hanno risposto:

L’oro, per via della sua storia e delle sue prestazioni in periodi di crisi, rappresenta un fattore chiave nelle scelte delle banche centrali quando si tratta di investire in questo metallo prezioso. Ma cosa significa questo in concreto?

Storica importanza: L’oro fisico è stato storicamente fondamentale nell’economia globale, fungendo da base per la maggior parte delle valute principali fino al 1971, quando gli Stati Uniti decisero di abbandonare unilateralmente lo standard dell’oro.

Assenza di rischio di insolvenza: Contrariamente ad obbligazioni e valute nazionali, l’oro non è soggetto alla stabilità di alcun emittente o governo. L’investimento in oro fisico esclude quindi il rischio legato alla solvibilità, eliminando ogni preoccupazione di possibile default.

Conservazione del valore a lungo termine: Diversamente dalle valute nazionali, che dovuto ad inflazione o cambiamenti economici possono svalutarsi nel tempo, l’oro è un bene fisico che non subisce le stesse fluttuazioni. Pur potendo registrare variazioni a breve termine, l’oro si è dimostrato un valido serbatoio di valore nel lungo periodo.

Ottimi risultati in tempi di crisi: L’oro rappresenta un rifugio sicuro che mantiene o incrementa il proprio valore durante periodi di crolli dei mercati o incertezza geopolitica.

Se vogliamo essere lungimiranti, è probabile che come il 2023, il 2024 sia un’annata ricca di investimenti in oro da parte delle banche centrali e da parte di tutti i risparmiatori. Tuttavia, è difficile predire con certezza cosa riserverà il futuro.

Ad ogni modo, i dati recenti indicano un’inversione del trend rispetto agli anni ’90 e 2000, quando molte banche centrali vendevano ingenti quantità d’oro ogni anno. Ad oggi, infatti, la rotta è stata invertita e tendono ad avere riserve auree sempre più consistenti.
Ecco perché noi di GoldFixing consigliamo ai nostri investitori di considerare l’oro come un’opzione di investimento preziosa. L’oro, con la sua stabilità e il ruolo di bene rifugio, offre un’ottima opportunità per diversificare il proprio portafoglio, contribuendo a mitigare i rischi e a preservare il valore degli investimenti in periodi di incertezza economica.

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