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R.A.E.E: riciclare di più, è possibile!

L’acronimo R.A.E.E  si riferisce a Rifiuti di ogni Apparecchiatura  Elettrica o Elettronica  danneggiata, inutilizzata o obsoleta.

La difficoltà di questi tipi di rifiuti è la presenza di sostanze altamente tossiche per l’ambiente e soprattutto per l’uomo, oltre la loro non-biodegradabilità.

I principali elementi che si trovano nelle componentistiche sono: il piombo, impiegato nei pannelli in vetro dei monitor, il mercurio, sfruttato per la realizzazione dei termostati, interruttori, telefonini, strumenti medici e lampade ad elettroluminescenza.

Il cadmio è preferibilmente adoperato nella costruzione di batterie ricaricabili, il cromo invece, come rifinitura, quindi nei processi di zincatura elettrolitica e su componenti in ferro per evitare l’usura del tempo.

Lo smaltimento R.A.E.E avviene all’interno di centri autorizzati e adeguati al “Decreto R.A.E.E” che prevede la corretta rimozione dei componenti pericolosi seguita dalla separazione dei materiali, preparati per il recupero dei metalli.

Volendo quantificare il risultato ottenibile, è stato stimato che da circa 30 computer dismessi  è possibile produrre una fede in oro.








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